DJI Mini 4 Pro: conviene passare da C0 a C1?
(pro e contro in sintesi, con qualche avvertenza)
Negli ultimi mesi molti piloti si stanno chiedendo se valga la pena convertire il proprio DJI Mini 4 Pro dalla marcatura C0 alla C1. Si tratta di una scelta che comporta vantaggi, ma anche alcune limitazioni e obblighi aggiuntivi.
Vantaggi della conversione a C1
Quota rispetto al terreno (AGL): con C0 il limite di 120 m è calcolato dal punto di decollo, rischiando problemi su terreni in salita. Con C1 il drone rispetta i 120 m dal suolo sottostante, permettendo di risalire un pendio o una montagna senza rischiare crash.
Remote ID: il drone diventa conforme ai requisiti di identificazione a distanza, utile o obbligatorio in alcuni scenari.
Sblocco tecnico del limite in app: lo slider della quota massima si estende fino a 500 m (attenzione: in categoria Open si resta comunque vincolati ai 120 m AGL).
Svantaggi della conversione
Perdita dei benefici C0: non si può tornare indietro. Con C0 si vola senza attestato A1/A3, con regole molto semplificate.
Obbligo di attestato A1/A3: per usare il drone come C1 è richiesta almeno la certificazione A1/A3
Più adempimenti: va inserito il numero operatore e gestito il Remote ID.
Procedura in sintesi
La conversione si effettua tramite l’app DJI Fly: si invia la richiesta, si ricevono le etichette C1 da applicare, si caricano le foto e si scarica il certificato.
Per i dettagli aggiornati, consulta sempre la pagina ufficiale DJI: https://www.dji.com.
Conclusione
Uso hobbistico e occasionale: restare in C0 è spesso più semplice.
Uso professionale o in contesti che richiedono Remote ID: passare a C1 può essere la scelta migliore.
⚠️ Disclaimer
Questo articolo ha scopo puramente informativo. Le normative possono cambiare e la procedura può variare: per istruzioni ufficiali fai sempre riferimento al sito DJI. L’autore declina ogni responsabilità da eventuali errori o utilizzi impropri delle informazioni riportate.