In questa estate mi è capitato più volte di vedere droni che svolazzano liberamente sopra assembramenti di persone, ignorando completamente le normative.
Ma che cosa si intende esattamente per “assembramento” secondo le regole dell’EASA (European Union Aviation Safety Agency)?
Definizione ufficiale:
“Un assembramento di persone è una folla di persone. Non è definito da un numero preciso, ma riguarda la possibilità che un individuo possa muoversi per evitare le conseguenze di un drone fuori controllo. Se un gruppo di persone è così affollato da limitare la possibilità di scappare o muoversi liberamente, allora si considera un assembramento.”
Esempi tipici:
Eventi sportivi, concerti, manifestazioni culturali o religiose
Spiagge e parchi affollati
Vie commerciali nelle ore di punta
Piste da sci o luoghi turistici molto frequentati
Perché è vietato volare sopra un assembramento
Il motivo è semplice: in caso di avaria o perdita di controllo, il drone potrebbe cadere e ferire qualcuno. La normativa EASA vieta espressamente queste operazioni nelle categorie aperte e limita fortemente le possibilità anche nelle categorie specifiche.
Il problema degli operatori abusivi
Purtroppo, c’è ancora chi vola senza alcuna formazione, senza assicurazione e senza rispettare le regole.
Questi comportamenti non solo mettono a rischio l’incolumità degli altri, ma danneggiano anche la reputazione di chi con i droni ci lavora in modo serio e professionale.
Non di rado, durante operazioni perfettamente regolari, mi è capitato di dover discutere con persone convinte che i droni siano solo strumenti per ledere la privacy. Questo accade perché, quando qualcuno vola in modo sconsiderato, finiamo tutti nello stesso calderone.
Un episodio reale
Qualche settimana fa, mentre ero tranquillamente in spiaggia, un drone “abusivo” ha sorvolato gli ombrelloni. Subito, le persone accanto a me hanno iniziato a inveire contro “queste macchine infernali” che ormai molti vedono come una minaccia. Eppure, se tutti rispettassero le regole, per chi fa questo lavoro con serietà la vita sarebbe molto più semplice.
Il mio appello
Volare in sicurezza non è solo un obbligo di legge: è un atto di rispetto verso gli altri e verso la comunità dei piloti professionisti.
Segnalare chi non rispetta le regole è il primo passo per proteggere la sicurezza e la reputazione di un settore che ha molto da dare… se usato con responsabilità.