Aggiornamento tecnico ENAC: nuove delimitazioni UAS nei parchi naturali

Divieto di sorvolo per droni di areee naturalistiche in italia

Contesto normativo

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha pubblicato, in concomitanza con il ciclo AIRAC del 7 agosto, un aggiornamento delle zone geografiche UAS consultabili tramite il portale D-Flight.
L’obiettivo è la riconciliazione dei limiti cartografici delle aree protette con i confini ufficiali, eliminando discrepanze e sovrapposizioni derivanti da mappe AIP non aggiornate.

Tipologie di aree vietate

Le restrizioni al volo con UAS possono derivare da diverse tipologie di zone:

  1. Aeroporti ed elisuperfici – Per garantire la separazione dal traffico aereo con equipaggio.

  2. Zone sensibili – Infrastrutture strategiche, aree militari, siti istituzionali.

  3. Aree naturali protette – Parchi, riserve, habitat delicati.

L’aggiornamento ENAC riguarda in particolare il terzo gruppo, con interventi di mappatura puntuale nei parchi di: Abruzzo, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige e nel Parco Nazionale delle Cinque Terre.


Novità introdotte

  • Riduzione delle aree di divieto: rimozione di zone obsolete che eccedevano i reali confini protetti.

  • Nuove aree UAS: inserimento di siti della Rete Natura 2000, parchi fluviali e habitat sensibili, su richiesta degli enti gestori.

  • Maggiore chiarezza visiva:

    • Rosso tratteggiato → divieto di sorvolo senza autorizzazione

    • Rosso pieno → delimitazioni precedenti, in fase di rimozione

    • Zone verdi → volo consentito, con obbligo di non disturbare la fauna


Indicazioni operative per i piloti

  1. Verificare sempre D-Flight prima del decollo per identificare eventuali aree di divieto.

  2. Rispettare le procedure di autorizzazione quando richiesto, contattando l’ente indicato.

  3. Evitare la pubblicazione di contenuti registrati in aree vietate, per non incorrere in sanzioni anche a posteriori.


Conclusione

L’aggiornamento ENAC rappresenta un passo importante verso un equilibrio tra tutela ambientale e operatività dei droni civili. Volare in regola non significa rinunciare alla bellezza del volo, ma garantirsi di poterlo fare in sicurezza, legalità e rispetto dell’ambiente.

📄 Risorsa utile: consulta la legenda ufficiale delle aree vietate e dei colori su D-Flight per interpretare correttamente la mappa.

Aggiungi qui il testo del titolo